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Channel: Commenti a: Tecniche di filtraggio: Antialiasing II parte.
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Di: yossarian

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@ shodan

in realtà un pattern fully jittered non esiste neppure ora per una serie di motivi.
I principali sono che con pochi sample non si hanno vantagi evidenti dall’utilizzo di una griglia ocn disposizione dei campioni di tipo random e, inoltre, in caso di MSAA, non è possibile abbinare un algoritmo di edge detect ad una griglia di tipo fully jittered; questo perchè per rendere efficace l’edge detect si deve avere la certezza che i sample cadano a cavallo della linea su cui si deve fare AA e con pochi cmapioni e disposizione casuale non si ha questa certezza. Per questo motivo, anche le attuali griglie “fully jittered” lavorano con un gruppo di sample che occupano posizioni fisse oppure variabili tra un numero ridotto di posizioni di una griglia predeterminata mentre quelle extra generate dalle rop’s hanno realmente una disposizione casuale.
In quanto all’efficacia, tecnicamente parlando, a parità di tipologia di algoritmo, non esiste un pattern che garantisce risultati migliori di un altro. Quella che cambia è la percezione soggettiva: poichè il sistema occhio-cervello è più sensibile a disposizioni ordinate, un pattern ordered grid risulta poco efficace, un rotated grid appare migliore, un RG con rotazione random tra pixel adiacenti ancora migliore e una di tipo random o parzialmente random superiore a tutti. Questo per il semplice motivo che questo tipo di disposizione genera quello che viene percepito come rumore meno “fastidioso” che “copre” il rumore da aliasing.
Dall’analisi di xbit labs è naturale che emerga che l’AA applicato da R200 è di tipo SS, come quello applcato da RV770 o GT200 è di tipo MS. Quella che cambia è la griglia utilizzata che, sulla carta, risulta più efficace. Nella pratica i vantaggi di questo tipo di griglia con un numero esiguo di sample è piuttosto ridotta.


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